MARTYRION
Martyrion: Un progetto nato nel Mezzogiorno d’Italia per raccontare gli abusi sui territori da parte di multinazionali e politiche corrotte. Dal 2020 Teresa Antignani sta compiendo un pellegrinaggio insieme alla fotografa Sara Terracciano lungo le cattedrali del profitto e dell’accanimento industriale sui territori. Martyrion è un progetto corale, performativo, fotografico e di denuncia che abbraccia la visione eco-femminista delle realtà di lotta territoriali di cui raccoglie vertenze e testimonianze. L’intento è quello di sottolineare le relazioni tra corpo e ambiente attraverso un tour degli scempi ambientali, mutilazione corporea e violenza territoriale, prendendo ispirazione dalle storie e dalle iconografie delle sante martiri cristiane, che conferiscono senso e struttura alle composizioni fotografiche di Sara Terracciano.
Martyrion è stato finora presentato in diverse forme e contesti. Esposizioni personali: 2023 - Martyrion, Chiesa della Madonna degli Studenti, a cura di Eresie Pellegrine, Lecce. Esposizioni collettive: 2022 - Rosa Alchemico, Fondazione Miniartextil, Villa Olmo, Como. Catalogo con testo di Miriam Corongiu e testo critico di Sonia D’Alto. Talk e presentazioni pubbliche: 2022 - “GREEN HUMANITY: diritti ambientali ed equità sociale”, Milano Green Week, Casa dei diritti, Milano (2022); 2022 - “MARTYRION. Corpo, terra, abuso, resistenza”, ECHOES Rassegna sull’ecologia, La Corte dei Miracoli, Milano (2022); 2021 - Presentazione al Congresso Nazionale sulla salute dei territori, Bologna (2021); 2021 - Presentazione in occasione della Carovana ambientale per la salute dei territori, NO G20 MOLISE, Venafro (IS) (2021). Film: 2022 - È entrato a far parte del docu-film Land of Fires diretto da Will Davies e Chloe White, prodotto da Whalebone Films (UK) e Lunia Film (IT). Selezionato per British Shorts, Berlino 2023. Performance: 2022 - “Il martirio di Sant’Agata”, Corpi sul palco - rassegna di arti performative a cura di Andrea Contin, Teatro Linguaggi Creativi, Milano. Residenze: 2022 - DOMUS artist residency, Galatina (LE) con la direzione artistica di Romina De Novellis. Sant'Agata Martire San'Agata, martire a cui hanno strappato i seni, posa davanti ad uno degli impianti più impattanti a livello ambientale del Basso Molise: COLACEM di Sesto Campano, uno dei sei cementifici a ciclo completo della società sul territorio italiano. La piana in cui si impone l’impianto è stata oggetto di studi di carattere epidemiologico che sottolineano un’incidenza del tumore alla mammella maggiore del 46% rispetto alla media nazionale (Fabrizio Bianchi, 2019, “Prima valutazione dello stato di salute nei Comuni di Venafro, Sesto Campano e Pozzilli”, CNR di Pisa). Sant’Agata Martire, 2021, Cementificio COLACEM, Sesto Campano (IS). Courtesy l’artista, ph. Sara Terracciano. Santa Cristina e gli ulivi del SalentoNell’immagine sotto, lo scatto di Sara Terracciano, in uno degli Uliveti storici di Galatina colpiti dal batterio Xylella fastidiosa; a destra il riferimento iconografico che riprende un particolare della versione degli eremitani di Padova del martirio di Santa Cristina colpita a morte dalle frecce. La xylella ha ucciso più di 6,5 milioni di alberi di ulivo in Puglia e costituisce la fitopatologia più grave attualmente in corso in Europa (dati provenienti dal sito ufficiale della Regione Puglia emergenzaylella.it). Ad oggi è in continuo stato di avanzamento.
[caption id="attachment_1394" align="alignnone" width="1229"] Santa Cristina e gli ulivi del Salento, 2022, dal progetto Martyrion, Galatina, (LE). Courtesy l’artista, ph credits Sara Terracciano, ph. Sara Terracciano.[/caption] Santa Lucia bendata sulla Ex Pozzi [caption id="attachment_1396" align="alignnone" width="1908"] Santa Lucia bendata sulla Ex Pozzi, 2021, dal progetto Martyrion, Palazzina Rossa Pozzi Ginori, area industriale Volturno Nord, Sparanise (CE). Courtesy l’artista, ph. Sara Terracciano.[/caption]L’edificio, esempio storico di architettura industriale, oggi di proprietà del Comune di Sparanise (CE), costituiva il nucleo dirigenziale della Pozzi Ginori S.p.A. L’immagine di Santa Lucia è indicativa del silenzio istituzionale che avvolge la vicenda Ex Pozzi, ancora in attesa di una caratterizzazione dei rifiuti speciali intombati nell’area adiacente. Il terreno, a causa dell'elevatissima presenza di componenti chimiche nel sottosuolo produce le cosiddette “fumarole”, fumi ed esalazioni tossiche che salgono dal terreno e hanno provocato episodi di intossicamento tra i contadini. Il sito è ancora in attesa di una bonifica. Le analisi dei campioni rinvenuti confermano che per il 54% si tratta di rifiuti speciali, tra cui quelli che sono stati classificati come tossici (cadmio, zinco, piombo, idrocarburi leggeri e pesanti, Cromo esavalente, Ftalati) hanno caratteristiche di pericolosità elevatissime per la respirazione, la riproduzione dell’uomo e per le specie animali (i dati si rifanno alle analisi della discarica abusiva di Calvi Risorta - Ex Pozzi Ginori e agli atti pubblici “Rifiuti e Terreni” dell’ARPAC, Dipartimento di Caserta, 2015).
Bio: Teresa Antignani (Isernia, 1991) è artista, ricercatrice e attivista italiana. Inizia la sua pratica di ricerca indipendente sulla psicologia del fascismo dal 2012 a partire dal Mezzogiorno italiano, suo contesto culturale di provenienza, che connota fortemente tutta la sua produzione artistica. Ispirata dalle teorie sociologiche di Theodor Adorno, ha condotto varie inchieste etno-visuali sulle influenze ideologiche fasciste nella percezione visiva. Dal 2018 ha iniziato un percorso di attivismo che abbraccia la visione eco-femminista dei movimenti territoriali di lotta in difesa dell’ambiente, poi tradotta in un progetto itinerante e comunitario tuttora in progress: Martyrion. La ricerca di Teresa Antignani procede attraverso una commistione di pratiche e linguaggi che richiamano la dimensione rituale e i codici estetici della tradizione meridionale e interpellano corporeità e presenza. Il suo lavoro si inserisce in un discorso globale capace di fornire una lettura critica di alcune delle questioni più drammatiche della nostra contemporaneità, dal ruolo della donna nella difesa dell’ambiente, al sostegno alle realtà di lotta nella denuncia dei colossi energetici, alla riflessione sulla dimensione etica e politica dell’arte.
PRESS
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https://www.micromega.net/una-santa-dai-seni-mozzati-per-comunicare-oltre-la-protesta/
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Instagram: @maryrion_project
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