Bio: Larissa Sansour è un’artista palestinese, nata a Gerusalemme Est. Il suo lavoro comprende video, installazione, fotografia, libri e la rete, ed è immerso nella questione politica legata ai territori palestinesi. La dicotomia tra l’appartenenza e l’espropriazione dalla propria terra è tema centrale nell’opera di Sansour. Spesso l’artista ricorre provocatoriamente all’invenzione di luoghi irreali per raccontare la realtà politica della Palestina. Attraverso disparati riferimenti al genere cinematografico, dalla fantascienza agli spaghetti Western, l’artista crea degli scenari grandiosi e al contempo ironici, che contrastano fortemente con l’aspettativa di ‘serietà’ associata a lavori riguardanti la questione mediorientale.
Tra le più recenti mostre personali si annoverano quelle alla Galerie Anne de Villepoix di Parigi, al Photographic Center di Copenhagen, al Kulturhuset di Stockholm, al Depo di Istanbul al Jack the Pelican di New York.
Il lavoro di Larissa Sansour è stato ospitato alle biennali di Istambul e Liverpool, e in vari musei e luoghi d’arte, quali: Tate Modern, Londra; Brooklyn Museum, NYC; Centre Pompidou, Parigi; Al Hoash, Gerusalemme; Reina Sofia, Madrid; la Casa delle Culture del Mondo, Berlino, e MOCA, Hiroshima.
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Nation Estate
Nation Estate è un cortometraggio fantascientifico della durata di 9 minuti che offre un quadro cinicamente distopico, e al contempo ironico e giocoso, della situazione politico-territoriale nel Medioriente. Attraverso la mescolanza di uno scenario creato dalla computer-grafica, attori reali, ed elettronica arabesca, l’opera di Sansour esplora la possibilità di una soluzione ‘verticale’ per lo Stato palestinese. Nel film, i palestinesi hanno il loro Stato nella forma di un grattacielo: il Nation Estate, una costruzione residenziale colossale, capace di ospitare l’intera popolazione palestinese, che può finalmente godere di un ‘alto’ tenore di vita. Ogni città occupa un piano: Gerusalemme è al tredicesimo piano; Ramallah, al quattordicesimo; la città nativa di Sansour, Betlemme è al ventunesimo, e così via. Gli spostamenti da una città all’altra, una volta sottoposti a checkpoint, sono possibili, ora, tramite un ascensore. Fortemente desiderose di riacquistare un senso di appartenenza, le amministrazioni governative di ciascun piano provvedono alla costruzione di piazze e luoghi di riferimento iconici.
La storia è incentrata su una figura femminile, interpretata da Sansour stessa, in folcloristici abiti futuristi, mentre rientra a casa da un viaggio all’estero, attraversando il piano della mostruosa costruzione approvata e sponsorizzata dalla comunità internazionale. Una volta superati i passaggi di sicurezza, sale in ascensore per raggiungere il piano ‘Betlemme’, attraversando Piazza della Mangiatoia e la Chiesa della Natività, prima di guadagnare casa, dove immediatamente si prepara un piatto di tabouleh fantascientifico.
Oltre al film il progetto Nation Estate comprende anche sette fotografie (60x120cm o 120x240cm) e un poster (100x150 cm).
Contacts: info@larissasansour.com Links: www.larissasansour.com